Questo consiglio è dedicato a tutte le mie amiche che come me sono costrette a barcamenarsi tra casa, lavoro, palestra, pasti frugali, compagni, mariti e figli. Spesso i tempi ristretti portano a dimenticarsi di piccoli accorgimenti che nella quotidianità possono diventare piccoli incidenti domestici. Classico esempio lasciare una padella piena d’olio sul fornello acceso.
Non molto tempo fa in una mia impresa culinaria di questo tipo ho generato un flambè non voluto. La prima cosa che ho fatto è stata prendere la padella e metterla sotto l’acqua corrente. Il risultato? Meglio tralasciare i dettagli. Non soltanto il fuoco non si è spento ma l’olio ha continuato a bruciare aumentando la fiamma e il fumo. Ho imparato in seguito da un consiglio di una mamma di vecchia generazione che difronte a certi piccoli inconvenienti basterebbe togliere la padella dal fuoco e coprirla con un coperchio di metallo. In alternativa se la situazione richiede un intervento tempestivo basterebbe fare alla vecchia maniera come facevano le nonne con un canovaccio umido. Altra cosa importante è non gettare mai l’olio usato ancora bollente sotto il getto d’acqua del rubinetto o le conseguenze sarebbero pessime, poiché l’olio schizzerebbe risalendo a getto dalle tubature ed inoltre anche se fatto freddare, col tempo corroderebbe le pareti dei rubinetti e vi ricordo che gli idraulici costano. Quindi una volta terminata la vostra frittura l’ideale sarebbe far raffreddare l’olio residuo almeno mezz’ora, poi, travasarlo in una bottiglia chiuderla e gettarla nelle apposite zone di raccolta.
Il consiglio della nonna: In alternativa potete conservare i fondi di caffè e riporli in un barattolo o recipiente a vostra scelta e versarci l’olio avanzato dalle fritture. I fondi di caffè assorbono l’olio e possono essere gettati nell’umido. Buona Frittura!!!!!