La frittura è un metodo di cottura molto veloce ma non sempre semplice e scontato come può sembrare e sicuramente poco salutare. Il consiglio di questa mattina nasce da una domanda della mia amica Silvia, ossia quella di capire quando l’olio ha raggiunto la temperatura ideale per poter immergere i cibi da cuocere.
Innanzitutto per ottenere una buona frittura bisogna considerare il punto di fumo del cibo, ossia la temperatura oltre la quale l’olio brucia e diventa tossico sprigionando acroleina, una sostanza cancerogena. Più è alto il punto di fumo maggiore sarà la resa della frittura. Si può friggere con strutto, burro, olio di arachidi, di girasole o olio evo. Solitamente si tende a scegliere l’olio di arachidi poichè avendo un punto di fumo tra i 190° e i 210° ed essendo ricco di grassi monosaturi viene assorbito poco dai cibi. Il burro è più adatto a soffriggere cibi quali carne come ad esempio le scaloppine. Lo strutto, in tempi passati molto utilizzato, trasferisce molto il grasso negli alimenti e a mio parere rende la frittura grassa e pesante. Personalmente utilizzo l’olio di arachidi e in alcuni casi l’olio di oliva. Quest’ultimo non viene mai consigliato per il prezzo e perchè molti ritengono conferisca una maggiore pesantezza alla frittura. Contrariamente per le fritture casalinghe è ideale e avendo molte proprietà apporta maggiori benefici.
Alcune semplici regole:
- Utilizzate una padella di ferro con bordi alti.
- Friggete in abbondante olio poichè se ne utilizzerete poco il cibo da cuocere impiegherà più tempo e ne assorbirà molto di più. L’ideale è una quantità pari a 10 volte il peso del cibo (es: 1 Kg di patate 1 litro di olio)
- Fate scaldare l’olio in padella a fiamma moderata e alzate la fiamma solo quando vi immergete l’alimento da cuocere. In questo modo il grasso si scalderà e compenserà la perdita di calore causata dagli alimenti in cottura.
- Per capire quando l’olio ha raggiunto la giusta temperatura circa i 180°, considerando che con gli alimenti si abbasserà (la temperatura ideale di frittura è 160°c.a.) potete fare la prova della pastella o dello stecchino. Immergete dentro nell’olio l’uno o l’altro e se frigola è pronto, in alternativa utilizzate un termometro o ancora una briciola di pane se emerge la temperatura è giusta.
- Fate cuocere pochi alimenti alla volta. Per un buon risultato il cibo non si deve ammucchiare e deve avere spazio.
- Se vi disgusta l’odore della frittura il rimedio della nonna dice che potete far indorare nell’olio uno spicchio di mela o far bollire in un pentolino uguale quantità di olio e aceto, per far assorbire l’odore del fritto.
- Gli alimenti cotti vanno scolati su carta assorbente ma non devono mai essere coperti o si formerebbe la condensa e si ammollerebbero, l’ideale sarebbe servirli caldi.
Consiglio importante: non salate mai gli alimenti prima di cuocerli. Lavateli ed asciugateli molto bene e immergeteli a temperatura ambiente o freddi. Una chicca? Aggiungete alla vostra pastella qualche cubetto di ghiaccio, questo piccolo dettaglio renderà croccante la vostra frittura!!!!!