Baccalà o Stoccafisso?

Quante volte andando a comperare il baccalà ci siamo chiesti che differenza ci sia tra un Baccalà e lo Stoccafisso? In realtà si tratta sempre di merluzzo ma cambiano le tecniche di conservazione. Il baccalà è conservato sotto sale mentre lo stoccafisso viene essiccato.

Questa pietanza oggi molto diffusa anche nei ristoranti più rinomati è tipica della nostra tradizione culinaria. Le mie nonne per Natale comperavano il tanto rinomato baccalà e noi nipoti assistevamo alla fase di pulizia e preparazione della pietanza. Toglievano coda e pinne, poi veniva tagliato in due parti e spellato accuratamente. Infine tenuto “ammollo” in una bacinella nel lavello della cucina per tre giorni. L’acqua veniva cambiata 3 volte al giorno e ogni volta sciacquato con acqua corrente. In realtà questo procedimento si chiama “Dissalare” il baccalà. Un processo fondamentale è anche complesso…

Personalmente spesso quando cucino il baccalà e lo faccio di frequente, lo compero già ammollato e dissalato. Vi consiglio comunque di mantenere la pelle se decidete di farlo fritto. Il baccalà si predispone per molte ricette fritto, al forno, in umido arrosto…

Ma qualche sera fa sono stata invitata a cena e anziché il classico baccalà fritto di pastella di riso e farina o sola farina e acqua o anche semplicemente passato nella farina e fritto a 180-190 gradi ho assaggiato il baccalà “fritto” con la friggitrice ad aria … lo proveremo presto!!!

Una chicca se lo provate in pastella aggiungete sempre alla vostra pastella una buccia di limone grattugiata …. Fatemi sapere….

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