Patè di fegato

Oggi ho accontentato Giorgio, che giorni fa mi ha chiesto la ricetta del patè di fegato. Ho cercato tra le ricette della mamma e la propongo di seguito. Ci sono diversi modi di fare il patè, alcune ricette prevedono il burro o la cipolla. Altre addirittura i sottaceti. La ricetta che leggerete di seguito non li comprende. Garantisco la sua bontà. Provatela e saprete dirmi.

Ingredienti:

  • fegatini di pollo;
  • milza  (se piace);
  • odori: salvia, rosmarino, alloro;
  • una mela;
  • capperi;
  • aglio;
  • olio;
  • aceto; 
  • sale; 
  • pepe;
  • pasta di olive o olive nere.

Tagliate i fegatini di pollo e sciacquateli. Grattugiate la milza dopo averla pulita. In un tegamino ampio disponete tutti gli odori: salvia, alloro, rosmarino, l’aglio e se piacciono i capperi, il tutto con dell’olio, sale e pepe. Spezzettate metà mela e aggiungetela al resto degli ingredienti. Fate cuocere il tutto a fuoco medio, circa una mezz’ora. Una volta cotto il composto, frullate il tutto, aggiungete una punta di pasta di olive e due cucchiai di aceto, dell’olio e rimettete tutto quanto sul fuoco e fate sfumare l’aceto. Fate cuocere una ventina di minuti. Il patè è pronto.

Una chicca: in una ricetta indicata da una mia amica, i fegatini venivano cotti con del burro, degli gli aromi e della cipolla. Poi fatti sfumare o con del vino bianco o con del brandy. Una volta cotti, frullati e passati al setaccio. Venivano montati poi con del burro chiarificato, sale e pepe. Il preparato veniva fatto riposare per almeno 3 ore in una pellicola trasparente e poi servito su fette di pane bruscato.

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